Ci piacciono le mani. Quelle che si sporcano, che affondano nella terra, che selezionano un acino alla volta, che tagliano tralci, che gesticolano, che affettano salumi, che stringono altre mani. Abbiamo scelto di mettere, sotto il nome ColFondo Agricolo, tutte queste mani e quello che fanno per proteggere la tradizione dei rifermentati in bottiglia delle colline trevigiane. Un progetto che unisce i nomi di diciassette viticoltori, e delle rispettive aziende, con l’ambizione di portare lontanissimo – sì, anche sulla Luna – il vino della loro tradizione contadina. Un vino longevo che non ha paura di invecchiare, nemmeno in bottiglia.
Ci piacciono le mani. Quelle che si sporcano, che affondano nella terra, che selezionano un acino alla volta, che tagliano tralci, che gesticolano, che affettano salumi, che stringono altre mani. Abbiamo scelto di mettere, sotto il nome ColFondo Agricolo, tutte queste mani e quello che fanno per proteggere la tradizione dei rifermentati in bottiglia delle colline trevigiane. Un progetto che unisce i nomi di diciassette viticoltori, e delle rispettive aziende, con l’ambizione di portare lontanissimo – sì, anche sulla Luna – il vino della loro tradizione contadina. Un vino longevo che non ha paura di invecchiare, nemmeno in bottiglia.
Photo Credits: Arcangelo Piai