Il punto 3 del nostro decalogo dice: imbottiglia da marzo a giugno dell’anno successivo alla vendemmia e mettilo nel mercato l’anno successivo all’imbottigliamento.

Dare valore al tempo, potremmo tradurlo così questo terzo punto del nostro decalogo.

Il ColFondo Agricolo viene imbottigliato nelle nostre cantine nel periodo che va da marzo a giugno, a seconda della scelta di ogni vignaiola e vignaiolo.
Il momento corretto dell’imbottigliamento dipenderà da molti fattori, fra questi sicuramente dalla stagione metereologica, che potrebbe influire nell’evoluzione del vino.

Potrà dipendere anche dalla scelta di attendere che il vino sosti in vasca fino a che ha completato buona parte del suo percorso, compresa la fermentazione malolattica, una fase praticamente incontrollabile, che richiede di voler bene a questo vino fino a lasciarlo libero di fare ciò che vuole.

Decidere in quale momento imbottigliare è anche questo un fattore identificativo di ogni singola bottiglia di ColFondo.

Assaggiandoli con chi li produce, spesso vi capiterà che nel racconto vi dica: questo l’ho imbottigliato in quel momento preciso, aggiungendo anche degli aneddoti personali ed il motivo.

Dopo l’imbottigliamento, i ColFondo Agricolo vengono messi a riposare in ceste di acciaio, in spazi freschi e bui dove non vengono disturbati fino all’anno successivo.

Da gennaio le bottiglie vengono etichettate, viene apposta la fascetta dell’anno di produzione e si possono mettere in commercio. Spesso le aziende scelgono anche di attendere alcuni mesi in più, uscendo con le nuove annate anche in tarda primavera.

La data possiamo dire ufficiale in cui sicuramente tutte le annate sono in commercio, è la data che corrisponde al ColFondo Agricolo Festival che si tiene a maggio nel centro della Città di Treviso.

Perché attendere così a lungo un vino che potrebbe essere messo in commercio molto prima?
È un investimento sia di spazio che di tempo per le aziende.

Perché il Colfondo Agricolo è un vino che ha bisogno di attesa per esprimersi nelle sue migliori note, ha bisogno di riposare per potere evolvere e regalare esperienze degustative.
Il tempo lo rende un vino “gastronomico” non più solo un vino da aperitivo o da intrattenimento. Diventa sempre più un vino che ha una bella struttura e che può essere abbinato a piatti un po’ più complessi e a tutto pasto.

Abbiamo creduto nel tempo sin dall’inizio del progetto e questo punto è stato il punto focale sul quale ci siamo confrontati a lungo e sul quale oggi sempre più siamo concentrati nella produzione.

Il tempo è un valore importante e il ColFondo Agricolo è un vino di valore.